Per “finanza (aziendale) agevolata”, si intende un complesso di interventi di legge a favore delle imprese che sono tipicamente finalizzati a sostenere attività di investimento e di sviluppo aziendale mediante finanziamenti pubblici erogati a fondo perduto o sotto forma di mutuo agevolato.

Tali leggi possono essere comunitarie, nazionali o regionali. La Comunità Europea prevede un’ampia serie di strumenti di finanza agevolata (programmi, quadri strutturali ecc.), sia direttamente applicabili in ciascuno degli stati membri, sia indirettamente gestita dal legislatore nazionale (Governo o Regioni). Il governo italiano promulga continuamente una serie di ordinamenti, decreti e regolamenti riferiti a politiche di agevolazioni delle imprese. Infine le Regioni attuano politiche di intervento a favore delle piccole e medie imprese attraverso la pubblicazione di numerose leggi con cadenza temporale soggetta a ciclicità.

Periodicamente vengono aperte procedure a bando e a sportello: le prime sono caratterizzate da un settore specifico di intervento (filiera della nautica, innovazione tecnologica, imprenditoria femminile, produzione di energia da fonti rinnovabili ecc.), da un periodo definito per l’accettazione dei piani di impresa e da un importo complessivo a disposizione del bando; le seconde, invece, non hanno un periodo definito per la raccolta delle domande e rimangono a disposizione finché non si esaurisce la dotazione del fondo.

Per individuare l’agevolazione più opportuna bisogna rivolgersi a chi, come noi, conosce tutti gli strumenti disponibili, siano essi di derivazione prettamente locale (comunale/regionale) oppure recepiti a livello locale ma derivanti da normative nazionali o comunitarie.

Per sapere a quali finanziamenti si può accedere, occorre innanzitutto inquadrare la propria impresa in modo corretto, ossia fornire le seguenti informazioni: dimensione aziendale (piccola, media, grande, artigiana, cooperativa ecc.), settore di appartenenza (turismo, commercio, industria, costruzioni ecc.), tipologia di spesa (investimenti, certificazioni, innovazioni) e ubicazione geografica (Regione, Comune).

Sulla base di queste informazioni si identifica la legge di finanziamento più appropriata e si procede alla redazione del piano di business che conterrà una parte prettamente descrittiva del progetto e una parte economico/finanziaria, oltre a una serie di considerazioni sull’economicità generata dalla realizzazione degli investimenti. 

Mizar Consulting opera da oltre 10 anni nell’affiancamento dei propri clienti per la redazione di business plan finalizzati ad ottenere finanziamenti a fondo perduto, infatti non basta avere una buona idea ma è fondamentale saper presentare la domanda nel modo migliore per vincere una concorrenza sempre più agguerrita. 

Ci occupiamo di tutte le procedure finalizzate alla presentazione della domanda e una volta ottenuto il finanziamento anche di tutte le fasi successive di rendicontazione.